sabato 3 novembre 2012

le perlicche, ovvero le perle chicche di donnap

già... le perlicche.
l'input ieri quando una donna mi ha scritto "dovresti raccogliere le tue chicche e farne perle".
per come sono fatta più che trasformarle in perle mi riesce meglio trasformarle in pirle, ma questo è un'altra cosa :)
e ho riflettuto sulla possibilità di raccogliere i pensieri quotidiani e dargli una forma, un senso... ma poi ho capito che sono carine proprio perchè sono così, rapide e fini a se stesse.
ho sempre pensato di essere un fiume, con periodi di secca e momenti di grandi masse d'acqua, un fiume che esonda e porta distruzione, oppure che mostra la pancia secca al sole, un pò patetico e forse un pò indifeso... un fiume però, mai fermo e mai veramente uguale a se stesso.
ecco, non si può arginare l'acqua e nemmeno vestirla perchè lei è libera. puoi crearle percorsi che forse seguirà o forse no, puoi sbarrarle la strada... ma alla fine se vorrà, supererà ogni barriera con potenza e forza.

le perlicche.

bel nome però, bello da mangiare, caramelle succose e durevoli, di quelle che succhi e succhi e rimangono sempre in bocca... ora di qua ora di la a giocare a tennis tra le guance :)

sapete... ieri mi sono capitate due persone che nel loro lavoro sono brave e che per mestiere "spingono" altre persone in mezzo alla gente.

perchè "spingere" una come me? ma... forse perchè in un panorama di persone attente a quel che fanno io mi distinguo per un semplice fatto: faccio quello che mi piace (sempre!), vivo come posso ma sempre nell'ambito del "mi piace" e sono capace di ribaltare le cose senza batter ciglio. 

di ribaltoni ne ho fatti tanti, tanti che il miglior politico è un dilettante al confronto... ho smontato e rimontato la mia vita almeno 10 volte e tutte le volte ho trovato del buono e del marcio ma ho provato sempre e mai mi sono fermata.

le perlicche... alla fine è la mia vita stessa una perlicca.

prego... ne gradite una?


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