venerdì 28 dicembre 2012

un giorno in più

e quest'anno è finito.
2012
poteva essere la fine del mondo e invece no
poteva essere l'inizio di qualcosa e invece no
un anno
bello e brutto
ricco e povero
sano e malato
non c'è differenza tra il 2012, 2011, 2020, 1890 in verità viviamo ognuno il proprio paradiso o il proprio inferno e la data è un optional.
ma questo 2012 è stato (forse perchè recente) più doloroso per tanti, me compresa.
mi sono sposata che è stato l'inizio e al tempo stesso la fine.
ho proseguito nella mia nuova attività che non mi fa sorridere come credevo o forse speravo
e poi mi guardo indietro
e vedo quello che ho lasciato che non esiste più
e questo è dolore 
penso a mio padre che ha concluso la corsa nel 2009 e penso che se fosse qui oggi per me sarebbe diverso
penso a mio figlio a cui non ho potuto dedicare il tempo che avrei voluto
penso a quanta fatica faccio e facciamo tutti, a quanta "birra" sprecata in cazzate che non portano a niente.
un anno
il 2012
troncato e ripartito proprio come le frasi di questo testo
non sono felice, proprio un cazzo eppure non saprei cosa manca all'appello, non potrei esprimere il desiderio su tutti, non saprei.
forse vorrei il mio passato, vorrei quella sensazione fisica di potenza e magnificenza, quel "mi sento sul tetto del mondo" quello che forse prova mio nipote che ha 18 anni. 
vorrei essere di nuovo carina, snella, veloce e con un futuro tutto da scrivere.
oggi sono qui che scrivo e riempio pagine, ma le mie, quelle del mio libro, i capitoli più belli li ho già vissuti e letti anche ad alta voce.
ed è passato il 2012 fratello del 2011 e anche del 2013
risultato:
non cambia un cazzo, almeno non cambia mai in meglio
fanculo!

giovedì 27 dicembre 2012

il nodo

è un grumo
in mezzo al petto
groviglio di
peli
lacrime
e fatti
peli, quelli che non sono riuscita a strapparmi via e sono sulla lingua e vorrei non ci fossero
lacrime, quelle non piante che bussano e vorrebbero uscire
fatti, troppi.. tutti accatastati, pesanti

ognuno ha il proprio grumo
il mio è di
peli
lacrime
e fatti

qual è il posto?

c'è gente che un posto non ce l'ha, raminghi vagano e chissà.
c'è gente che indossa il pettorale e a volte arriva al traguardo per poi rendersi conto che non lo è.... il traguardo.
c'è gente che come me si domanda se.
se, ma, chissà, forse.
una sfilza senza senso, una sfilza che tanto mi porta qui.
accettazione.
destino.
culo.
botta.
questi (dicono) sono i tratti di una persona depressamente infelice.
no.
non sono questi i tratti.
sono invece quelli di qualcuno che si domanda il senso di avvenimentfatticose, una lavatrice di... e poi....
e poi?
poi nulla.
ho tanti motivi per.
per essere felice, infelice, impaurita, certa, sola, in compagnia.
esattamente come tutti.
eppure.
eppure non è quel che vorrei.
mi domando
se
ma
chissà
forse.

lunedì 24 dicembre 2012

VAFFANCULO

VAFFANCULO al sistema e a chi ci governa.
Il sistema, qualcosa inventato dall'uomo che sta uccidendo l'uomo. Carta Moneta... basterebbe stamparne di più, azzerare il fantomatico debito di tutti i Paesi e ripartire. La Terra è un luogo dove dovremmo nascere e morire per cause naturali e non perchè un manipolo di umani decide di dormire sui triliardi.
VAFFANCULO a tutte le famiglie che fanno finta di essere famiglie per metterci una pezza, ma poi il risultato è peggio della partenza.
VAFFANCULO a tutti quelli che sono entrati nel mio negozio con arroganza e spocchia, dico loro che la scala gerarchica spesso fotte e che a volte hai davanti un commesso con un Q.I. pari a 160 e magari milionario... non lo sai e poi a prescindere fottiti!
VAFFANCULO al marcio delle persone, il vero cancro della società. Malvagi che godono attraverso le sofferenze altrui.
VAFFANCULO a chi davanti al dolore gira la testa dall'altra parte, a chi non si impegna per l'altro, perchè l'altro siamo noi e tutti dovremmo SEMPRE fare cordata... sempre.
VAFFANCULO a me che a volte non capisco, che tentenno, che indietreggio anche se... dentro lo so cosa devo fare, dentro ho la mappa dei buoni e devo solo seguirla... solo quello.
VAFFANCULO alla sorte perchè con quella non ci combatti e molti non la meritano.... e mi incazzo quando vedo bontà sempre tartassata da sfiga, e cattiveria spronata dal fato.

Questo è il mio personalissimo buon natale, perchè da non credente credo d'essere più credente di tanti credenti ed è questo che mi fa incazzare.
DOVE E' FINITO L'AMORE?

Basterebbe solo quello... amore verso gli altri.



P.S.
Quest'anno è stato tremendo, dilaniante per tanti. Tutti quei vaffanculo sono meritati così com'è meritato quel che sto per scrivere:
ho incontrato tanta gente pulita, bella, ricca d'amore, di sentimenti, di bontà, persone con la mano tesa... una minoranza in mezzo a tutta la merda... ma è stata e continua ad essere la mia boa, la zattera dove mi rifugio ogni volta.
Potrei scrivere i nomi, ma anche no.... perchè io con gli occhi ringrazio e i miei biglietti di buon natale ve li consegno fissandovi e ringraziandovi... 
Grazie a tutti quelli che mi vogliono bene, grazie di cuore... io ci sarò sempre.