lunedì 12 novembre 2012

e no, non è semplice

ho iniziato a parlare tardi ma mi sono rifatta, con buonapace di chi mi frequenta che spesso mi metterebbe un tappo di sughero in bocca :)
parlo quindi e tanto, ma incontro gente diametralmente opposta.
persone che per dirti due parole scavano dentro e ponderano ogni lettera e poi sillaba e poi parola... un parto.
altri che lo fanno con reticenza e poi con diffidenza, alcuni con superficialità... ti parlano e nel frattempo pensano ai fatti propri.
e poi...
poi ci sono quelle persone che io definisco "romanzi", gente che parla e ti incanta, di quelli che staresti ore solo per sentire il fiato uscire dalla bocca che è talmente armonioso che suona.
i "romanzi" sono rari, vere perle, gente che quando la incontri te le devi accaparrare e tenere nascosta che poi diventi gelosa.
e facebook è uguale.
mi siedo al pc, all'ipad, sul divano, in negozio e "apro la porta" e faccio entrare gente, oppure busso da qualcuno.
c'è chi mi risponde, c'è chi mi fa ridere, c'è chi mi incanta.
badate, mi incantano non gli scrittori, non quelli che si mettono lì e decidono di scrivere un testo.. no... a me incantano quelli che anche stringatamente mi lasciano senza fiato, due parole e sono seduta, due parole e sono in paradiso.
le parole per me sono come l'oppio, mi inebriano, mi saziano e poi quando passa l'effetto divento famelica e ne voglio ancora.. ancora...
eppure sono ignorante
eppure non conosco la grammatica
eppure leggo tanto
perchè quello di cui ho bisogno non è la cultura del sapere ma il sapere della cultura.
c'è differenza.
ohhh si!

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