lunedì 22 ottobre 2012

leggo

leggo di tutto, anche le etichette dei detersivi in mancanza d'altro.
leggo per curiosità, per noia, per fame, per sete, per un sacco di motivi, primo fra tutti è la necessità di sapere.
sapere.
quando ho iniziato a fare la commerciante le mie più grandi paure sono state:
  • non sono capace di fare i pacchi
  • non conosco il funzionamento degli oggetti che vendo, le caratteristiche tecniche, etc.

per questi motivi ho passato le settimane precedenti all'apertura a visionare video su youtube su come fare fiocchi/pacchi/pacchetti/sacchetti... un delirio!!! poi ho letto le informazioni più disparate sui prodotti Seletti/Hifun/Pusher/Diamantini... etc...
una specialista!
ho trasferito quasi 30 anni di lavoro tecnico e di precisione in un mondo di lazzi/frizzi... una follia!
ma è stato leggere, informarmi, curiosare, sfogliare, chiedere che mi ha consentito di non improvvisare mai (o quasi), che mi ha dato quella forza morale di fare un lavoro non tanto per farlo ma soprattutto per esserci....
leggere.
ma a volte leggo anche di qualche Ministro del pettine, qualche concittadina per esempio, una Fornero, per esempio, una che toglie ai giovani la voglia di leggere, incuriosirsi, crescere.
definire schizzinoso chi si affaccia al mondo del lavoro equivale ad un omicidio di valori, gli stessi sui quali si dovrebbe costruire una nazione, un paese, i germogli di una società.
stasera sono schifata e per non dilungarmi troppo e non cadere in una volgarità che mi gratta la gola e la punta delle dita... sapete che farò? leggerò.
fatelo anche voi... e a proposito vi lascio questa frase:

Non è il caso che tu creda di aver perso tempo e fatica, se hai imparato per te stesso.
Seneca



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